Ave Maria
Il primo di settembre cade la festa liturgica della beata Vergine del Portone: alle ore 21 vi è la processione aux flambeaux che si snoda intorno al Santuario e a viene celebrata la Messa presieduta dal vescovo Marco, al termine della quale benedice l’olio della lampada che arde davanti all’antica immagine e rinnova l’affidamento degli fedeli astigiani; nel pomeriggio si prega il rosario (ore 16.45) e si celebra la Messa.
La festa è preceduta dalla Novena con i Vespri uniti alla celebrazione della Messa (23-31 agosto).
Se noi andiamo dalla Madonna, se le facciamo visita e come l’Arcangelo con devozione le diciamo «Ave Maria», ossia la veneriamo e le affidiamo le nostre preghiere, lei ci accoglie ma nello stesso tempo ci manda da Gesù.
Qualunque cosa Gesù vi dica, fatela
Ecco che qui trova senso il secondo momento forte della festa patronale. La Vergine Maria ci chiede di fare quello che Gesù ci dice: questo vale per la nostra vita personale, ma anche per la nostra Chiesa astigiana. E’ dunque significativo che la Diocesi, nelle sue espressioni pastorali, venga da Maria a sentirsi nuovamente dire queste parole: «Qualunque cosa Gesù vi dica, fatela». L’organizzazione dei momenti più significativi sono affidati ai vari uffici pastorali.